Cogestione: il mio bilancio
C’è da dire che ho trascorso gran parte del tempo di questa cogestione trincerato negli emicicli, devoto alla causa cineforum, quindi il mio punto di vista non può che essere parziale. Comunque il mio bilancio di questa settimana è indubbiamente positivo. Non perché mi è piaciuta, o perché ho conosciuto gente nuova, o perché in fondo mi sono anche divertito: tutti aspetti importanti, ma inutili per una critica degna di questo nome.
Non voglio nemmeno fare una noiosa lista della spesa di tutte le cose che sono andate bene e di quelle –poche- che non sono andate come avremmo voluto.
Prima che iniziasse la cogestione avevo messo a fuoco alcuni obiettivi generali, in base a cui valutarla a cose fatte; bene, li abbiamo raggiunti.
Abbiamo coinvolto la maggioranza degli studenti: le presenze a scuola erano inferiori non di molto a quelle di una settimana qualsiasi, quelle in assemblea nettamente sopra la media a cui ormai stavamo abituandoci (appena disporremo di tutti i dati precisi, li pubblicheremo: io ci ho solo dato un occhio...).
Abbiamo dimostrato che a scuola si può fare cultura in modo diverso, anche contro-cultura: basta che qualcuno si impegni.
Siamo riusciti a dare esempio di correttezza e rispetto delle regole: certo ci aspettavamo che qualcuno non sarebbe stato d’accordo, gli episodi di trasgressione sono state solo isolate conferme alle nostre previsioni.
Queste sono realtà evidenti a chiunque fosse al Parini in questi giorni. Sono soddisfatto anche per questo. Perché tutti hanno visto le facce di chi d’abitudine gironzolava per i corridoi, tutti hanno visto dove si fuma, dove si gioca a calcio, dove vanno gli “esterni” che riescono a entrare (mi pare che nessuno dei ragazzi venuti da altre scuole sia entrato per seguire le assemblee...). Dall’altro lato, tutti hanno visto l’ambiente che, in generale, si era creato a scuola: rilassato ma non debosciato, libero ma non confuso.
Tutti hanno visto chi ha seriamente voglia di fare cultura: gli altri, ovviamente, non si sono visti.
Non voglio nemmeno fare una noiosa lista della spesa di tutte le cose che sono andate bene e di quelle –poche- che non sono andate come avremmo voluto.
Prima che iniziasse la cogestione avevo messo a fuoco alcuni obiettivi generali, in base a cui valutarla a cose fatte; bene, li abbiamo raggiunti.
Abbiamo coinvolto la maggioranza degli studenti: le presenze a scuola erano inferiori non di molto a quelle di una settimana qualsiasi, quelle in assemblea nettamente sopra la media a cui ormai stavamo abituandoci (appena disporremo di tutti i dati precisi, li pubblicheremo: io ci ho solo dato un occhio...).
Abbiamo dimostrato che a scuola si può fare cultura in modo diverso, anche contro-cultura: basta che qualcuno si impegni.
Siamo riusciti a dare esempio di correttezza e rispetto delle regole: certo ci aspettavamo che qualcuno non sarebbe stato d’accordo, gli episodi di trasgressione sono state solo isolate conferme alle nostre previsioni.
Queste sono realtà evidenti a chiunque fosse al Parini in questi giorni. Sono soddisfatto anche per questo. Perché tutti hanno visto le facce di chi d’abitudine gironzolava per i corridoi, tutti hanno visto dove si fuma, dove si gioca a calcio, dove vanno gli “esterni” che riescono a entrare (mi pare che nessuno dei ragazzi venuti da altre scuole sia entrato per seguire le assemblee...). Dall’altro lato, tutti hanno visto l’ambiente che, in generale, si era creato a scuola: rilassato ma non debosciato, libero ma non confuso.
Tutti hanno visto chi ha seriamente voglia di fare cultura: gli altri, ovviamente, non si sono visti.
3 Commenti:
Direi che tutte le aspettative sono state raggiunte, se non superate. Oggi ho anche chiesto opinioni ad alcuni prof. e tutti sno contenti della settimana, ammettendo l'interesse che hanno suscitato in loro gli incontri proposti.
Direi che questa cogestione, oltre ad aver arricchito il bagaglio culturale (che brutta espressione) di una gran percentuale degli studenti abbia anche mandato un fortissimo segnale al Collettivo:"NON avete più il controllo [Bastardi n.d.r.]". La frustrazione delle tipelle infoiate quali le gemelle, Chiara ecc ecc era tangibile, e gli studenti hanno potuto dare sfogo al loro risentimento nei confronti dei metodi - diciamolo - fascisti del Collettivo.
Speravo solo in un riscontro mediatico maggiore, anche se l'articolo sul Corriere e il trafiletto sul Giorno erano positivi - un grande aiuto in questo campo è stato dato da Ray con la sua lettera a Repubblica. L'anno prossimo avvisiamo frotte di giornalisti.
Vorrei complimentarmi con Alfi e Gio per aver avuto questa idea e per averla portata avanti nonostante i numerosi ostacoli, e ringraziare tutti coloro che hanno aiutato loro due a farla funzionare. Direi che ci possiamo dare tutti una pacca sulla spalla per un lavoro ben fatto.
So che semro ripetere quanto già detto da tutti, ma sono veramente contento di come è riuscita la cogestione...
Mi ha veramente stupito la partecipazione...pensavo avremmo fatto molta più fatica a tenere dentro la gente.
Questo vuol dire che, magari, il parini non è del tutto perduto.
Comunque ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla attività proposate, i prof che sono intervenuti o hanno partecipato alle assemblee e Ci ringrazio per il grande risultato che abbiamo raggiunto...
complimenti a tutti, e grazie per aver reso la scuola così bella e interessante!!!
e se lo dice una quartina come me forse il futuro del parini no nè troppo oscuro!!!
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